Lasciando l’auto lungo il Naviglio piccolo, si pedala lungo la Martesana raggiungendo Groppello dove è possibile ammirare una vecchia ruota d'acqua, la forma perfetta, lo stato di conservazione e la posizione ne fanno un gioiello da preservare. La ruota di Groppello, chiamata Rudun è in grado di sollevare l'acqua per poterla convogliare in un sistema di irrigazione.
Continuando a pedalare lungo il Naviglio Piccolo si scorge, di tanto in tanto, il fiume Adda alla destra.
In questo tratto di ciclabile ogni scorcio potrebbe essere quello giusto da immortalare fino ad arrivare al villaggio operaio ottocentesco di Crespi d'Adda.
Si prosegue passando per Vaprio e Trezzo fino ad arrivare alle tre centrali idroelettriche della zona: la Bertini, la Esterle e la Taccani che, nelle giornate limpide, insieme al Castello Visconteo di Trezzo si riflettono nelle acque dell'Adda solleticando l'appetito fotografico! Una sosta che non può mancare è presso il Santuario di Santa Maria della Rocchetta, dove la disponibilità di Fiorenzo e la sua simpatia ti faranno apprezzare fino in fondo il luogo in cui ti trovi. A poca distanza dal Santuario, fra le rocce acuminate dell'Adda, si dice che Leonardo, abbia preso ispirazione per l'ambientazione de La Vergine delle Rocce.
Nelle vicinanze del santuario, il corso dell'Adda si fa più impetuoso e difficile da domare ed è proprio per questo motivo che Leonardo pensò di creare una serie di chiuse che permettessero la navigazione del fiume verso Milano ma anche la risalita nel verso opposto, verso Lecco.
La ciclabile accompagna i ciclisti fino a Lecco passando da Imbersago, luogo famoso per il traghetto di Leonardo.